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Antonio Rava, Vicepresidente IGIIC, ha partecipato in veste di relatore e membro del Comitato Scientifico al convegno Linee di energia, oltre il quadro: forme e sperimentazioni degli anni Sessanta – Produzione, conservazione e trasmissione dell’arte italiana del ‘900, tenutosi a Torino il 16 e 17 Febbraio, presso il grattacielo Intesa Sanpaolo.

L’incontro, ad ingresso gratuito, è nato dalla collaborazione tra Intesa Sanpaolo, il gruppo italiano dell’International Institute of Conservation (IGIIC) ed il Centro Conservazione e Restauro La Venaria Reale con l’obiettivo di trattare il tema della conservazione e del restauro dell’arte contemporanea, integrando la prospettiva tecnico-tipologica con quella storico-critica.

Nel corso dei due giorni, i relatori e i partecipanti alle tavole rotonde hanno approfondito questioni specifiche inerenti conservazione, concezione e peculiarità, mossi dalla considerazione che gli aspetti materiali delle opere degli anni ’60, la prassi esecutiva, le tecniche in molti casi sperimentali, sono oggi ancora in gran parte in ombra.

Antonio Rava ha commentato: «Incontri che coinvolgono studiosi e artisti, curatori e restauratori, sono fondamentali per lo sviluppo e la crescita di questo particolare segmento del restauro e della conservazione dell’arte. Come la scienza medica ha potuto trarre le proprie conoscenze dal continuo confronto nel tempo tra i singoli specialisti, così il restauro dell’arte contemporanea necessita di momenti di discussione e scambio per poter progredire: il sapere deve sempre essere condiviso e, dunque, reso pubblico.»