RESTAURO FACCIATE
L’introduzione, con la Legge di bilancio 2020, della detrazione fiscale al 90% per gli interventi sulle facciate degli immobili ha determinato un grande fermento verso questo tipo di azioni. Non tutti, però, forse sanno che…
Se nell’accezione più comune la figura del restauratore evoca soprattutto tele dipinte o grandi pareti affrescate, le competenze di questa categoria di professionisti includono anche il restauro di facciate, terrazzi, parapetti, parti lapidee, accessori metallici, serramenti esterni e – all’occorrenza – anche interni degli edifici, oltre al ripristino delle decorazioni originarie ove presenti.
Non occorre trovarsi in palazzo soggetto a vincolo da parte delle Soprintendenze per affidarsi ad una società di restauro. È sufficiente che la struttura impieghi materiali diversi, elementi di fattura artigianale o costruzioni eseguite secondo tecniche del passato oppure non comuni.
La conoscenza scientifica dei materiali, il metodo a tutto tondo e la grande preparazione del restauratore anche sotto il profilo storico delle tecniche di costruzione, consentono un approccio alla facciata ed ai suoi elementi accessori che mette al centro la valorizzazione ed il recupero, nel pieno rispetto dell’originale: ripristinare, non snaturare.
Inoltre, operando in un flusso di continuo interscambio fra la “manualità da bottega” e gli ultimi ritrovati della scienza e della tecnologia, il restauratore si distingue per un approccio “sartoriale” ed una ottica di lungo periodo: i materiali restaurati devono rimanere intatti il più a lungo possibile nel tempo.
Come gli elementi interni, gli arredi e le opere d’arte, anche le facciate degli edifici storici o di pregio richiedono di essere trattate da mani sapienti e occhi esperti: perché il contenitore, è questo il caso, conta quanto il contenuto.
Approfondisci l’approccio e la metodologia della Società Rava al restauro delle facciate.
